Programma

Villafranca da sempre crocevia di Storia e di relazioni e di opportunità.

Situata nel cuore delle arterie di comunicazione, con una struttura aeroportuale, crocevia ferroviario sia per le relazioni che per gli scambi commerciali, per sviluppo economico del sistema Verona, confinante con il centro intermodale più importante d’Europa, a pochi chilometri dal lago di Garda, ha il dovere di assumere un ruolo strategico per il territorio sia dal punto di vista economico che sociale’. Stiamo attraversando anni difficili dalla pandemia, all’aumento dei costi dell’energia, alle difficoltà di un’Europa che fatica a svolgere il suo ruolo di aggregazione, tra poteri finanziari globali e crescita di comunità e culture diverse ma che per storia sono accomunate da valori condivisi.

Oggi le tante difficoltà Economiche e sociali impongono un solo modo per superarlo: essere come una famiglia. Insieme a tante persone abbiamo convenuto che oggi serve una visione e un atteggiamento positivo e propositivo per il bene di tutti.

Serve un programma, servono progetti, serve la disponibilità di una classe dirigente che dia

un nuovo volto e speranze ai suoi cittadini ma soprattutto serve l’entusiasmo la condivisione

e la partecipazione dove ognuno di noi si senta a casa, orgogliosi di essere Villafranca

con la sua storia, con un presente da accompagnare e un futuro da scrivere insieme. Vogliamo essere il tutto di tutti per tutti. Un grande tavolo dove ogni cittadino si possa sedere, si senta accolto e ascoltato, dove le difficoltà e le opportunità vengono condivise. Noi mettiamo esperienza, conoscenza, capacità ma soprattutto Responsabilità, Serietà, Onestà e tanto spirito di servizio.

Vogliamo essere umili servitori della nostra gente.

Vogliamo che questo spirito positivo può dare nuove speranze alla diffidenza e alla stanchezza dei cittadini verso la politica, che sappia abbattere i muri e soprattutto le differenze tra le nostre generazioni e quelle dei giovani che ci stanno da sempre tanto a cuore.

Noi abbiamo bisogno di loro. Credo che per tutti sia lecito sognare ed entusiasmarsi. Vogliamo sognare una Città, con le sue comunità, viva, accogliente e “plurale”, che sappia guardare al mondo capace di amalgamare bellezza, differenze e lo spirito di comunità. Un programma che coniuga i bisogni quotidiani delle famiglie, le complesse disabilità, la scuola, i luoghi di formazione e incontro per i giovani con chi vuole investire, con il sostegno al commercio, ai contenitori culturali per un turismo di opportunità, alla vivibilità e determinazione delle frazioni, all’attenzione per un ambiente sostenibile.

La Famiglia è il nostro valore di riferimento. Cuore della comunità. Oggi più che mai c’è bisogno di condivisione tra tutte le parti sociali che aiutano la famiglia. Siamo una società che invecchia rapidamente. La genitorialità tra essere madri, padri e lavoratori. La crescita dei figli. I nostri giovani, tra relazioni e prospettive per il futuro. I nostri anziani sempre più soli e in difficoltà. In tema di politiche sociali il Comune di Villafranca deve diventare punto di riferimento del territorio sia nelle materie delegate all’Azienda Ulss, assumendo un ruolo leader all’interno della Conferenza dei Sindaci, che nelle materie gestite direttamente, coinvolgendo maggiormente i portatori di interessi locali in un’ottica di sussidiarietà e di rete.

Nello specifico, quindi, lo sforzo amministrativo sarà orientato a potenziare percorsi di co-progettazione con le realtà associative e del Terzo Settore Villafranchesi al fine di garantire una modalità di “fare sociale” condiviso, sostenibile ed orientato ai bisogni reali della nostra cittadinanza.

Pur consapevole, per esperienza decennale come Sindaco, che le fragilità umane e le necessità della Comunità sono soggette a continue e imprevedibili variazioni, si vuole comunque elencare di seguito alcuni punti programmatici che si ritengono oggi prioritari:

 

Politiche Giovanili

I giovani vivono oggi una società estremamente liquida dove avere relazioni significative risulta sempre più difficile. In tal senso si vuole intraprendere un percorso di sviluppo del territorio che parta da una de-istituzionalizzazione dell’intervento pubblico non più visto come azione diretta ed organizzata (il Comune organizza … , il Comune propone … ) bensì come investimento in attività di potenziamento e sviluppo delle reti culturali e sportive già presenti o in startup socio-educative innovative pensate dai giovani e per i giovani in grado di generare impatto positivo per il territorio.

Al fine di contenere la diffusione del micro-disagio (es. baby gang), ed agire anche in un’ottica di riduzione del danno dei fenomeni di micro-criminalità minorile, si ritiene inoltre opportuno investire finanziando interventi di educativa di strada e di monitoraggio sociologico dei fenomeni maggiormente significativi.

 

Adulti in difficoltà

Il mercato del lavoro di oggi pone i soggetti più fragili ai margini rischiando di creare disagio, povertà e conseguente crescita dei fenomeni di micro-criminalità. Compito del Comune, pertanto, è sviluppare percorsi sociali di accompagnamento e rafforzamento delle skills mediante il sostegno ed il potenziamento di progetti di matching domanda/offerta e di inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati/ deboli. Anche in questo campo, tuttavia, l’Ente Locale non può agire singolarmente ma deve essere promotore/sostenitore di una rete di servizi sovracomunali in grado di trovare un equilibrio tra investimento economico e risultati attesi.

In merito ai fenomeni di povertà estrema, quali la gestione di soggetti senza fissa dimora, l’obiettivo, necessariamente parallelo a quello della sicurezza urbana del cittadino, è il potenziamento degli interventi educativo-assistenziali già in atto sul territorio agendo sia direttamente che per il tramite della Conferenza dei Sindaci.

 

Anziani - Disabili

In tema di non auto-sufficienza sempre maggiormente si sente l’esigenza di politiche di welfare diffuso in grado di soddisfare sia necessità assistenziali importanti che più light. Per tale motivo, quindi, si ritiene che la migliore politica sociale da sviluppare sia quella di potenziare l’attività del servizio domiciliare, da erogarsi sia direttamente che indirettamente, e contemporaneamente investire in progetti quali custodi sociali o badanti di comunità capaci di trovare una sostenibilità economica in grado di reggere nel medio/lungo periodo. Finanziare progettualità capaci di incrementare la qualità di vita degli anziani o dei soggetti diversamente abili mediante semplici accompagnamenti allo svolgimento delle quotidiane incombenze della vita è ritenuto pertanto una priorità di un policy maker attento non tanto al singolo bisogno ma all’intera comunità.

In tema di politiche sull’anziano, inoltre, Villafranca non può prescindere dall’investire sulla propria Casa di Riposo che, pur essendo un’Istituzione Pubblica, risulta espressione della volontà politica locale che nomina il suo Consiglio di Amministrazione. Investire significa incrementare le collaborazioni e le sinergie sia in un’ottica di servizi al cittadino che di co-progettazione di percorsi assistenziali e d’investimento comuni in grado di generare marginalità positive per entrambi gli Enti.

 

Volontariato

Il Comune di Villafranca vede attive sul proprio territorio numerose realtà associative più o meno strutturate. Tutte queste realtà sono importanti sia in termini di servizi resi a favore della cittadinanza che di valorizzazione delle potenzialità espresse dai singoli aderenti. Fare politiche sociali competenti, pertanto, non può prescindere dal coinvolgimento di questo numeroso e vivo tessuto associativo. Co-progettare assieme la gestione di spazi comunali, condividere percorsi di crescita comune e strutturare iniziative da attivare a livello socio-educativo, culturale e sportivo risulta la modalità con cui si vuole intraprendere il suddetto percorso di sviluppo. In tale direzione risulterà quindi utile anche investire risorse economiche da assegnare a chi vorrà collaborare con l’Amministrazione Comunale.

Da ultimo, ma non per importanza, sarà il potenziamento e la valorizzazione di percorsi di cittadinanza attiva già previsti da uno specifico Regolamento comunale sino ad oggi troppo poco utilizzato.

Famiglie

Il tema famiglie appare trasversale alle diverse linee d’azione sopra esposte. Nello specifico appare importante precisare che l’attenzione al nucleo è sicuramente priorità delle politiche di welfare che si intendono sviluppare. Anche in questo caso, tuttavia, attenzione non significa sterile assistenza economica bensì supporto a percorsi di crescita ed autonomia. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si ritiene di dover precisare che si ritiene prioritario supportare l’occupazione femminile mediante potenziamento dei servizi per la prima infanzia anche, se necessario, con contributi agli Asili Nido privati in grado di fornire prestazioni di elevato standard qualitativo continuando con il sostegno alle scuole materne paritarie.

 

LE DONNE

La cronaca delle violenze sulle donne è inarrestabile. È necessario un coinvolgimento di associazioni e strutture pubbliche per una progettualità puntuale che possa essere punto di riferimento del territorio per tutte le donne in difficoltà. Il sostegno alle ragazze madri, alle donne in difficolta, a chi ha sofferenze fisiche ed economiche. Vanno sicuramente messe a disposizione risorse adeguate.

I nostri Giovani ci chiedono: Concretezza, Uguaglianza, Inclusività. Per loro una città senza comunità è un corpo senza organi

La percezione dei giovani è che la comunità Villafranchese incontra molte difficoltà a mantenere vivo l'interesse e l'impegno dei cittadini, a causa di un’offerta culturale limitata, ripetitiva e concentrata principalmente nel centro storico. Come sappiamo Villafranca possiede un grande passato storico, proprio per questo bisogna dare ai giovani o alle persone interessate un centro culturale in cui si può approfondire le proprie conoscenze tramite gruppi di discussione o laboratori.

Il posto più adatto e significativo per rappresentare il bacino culturale Villafranchese è Palazzo Bottagisio. Che con le dovute ristrutturazioni si potrà rendere fruibile alla comunità.

Tali attività saranno delle occasioni per i giovani di essere parte attiva della società attraverso la condivisione di idee e creare dei momenti di unione tra le diverse generazioni, di seguito si elencano delle possibili attività:

Condividere L’ARTE, attraverso la musica, la letteratura, la pittura, la poesia, la fotografia e il cinema;

Gruppi di discussione su diverse tematiche: come ad esempio (Politica, Ambiente, Sessualità, Sensibilizzazione sul consumo, SCUOLA Supporto e metodologia per gli studenti, Alimentazione)

Concedere un ulteriore posto agli studenti per studiare (soprattutto durante le sessioni)

Bandi Europei offerti dalla Comunità EU

Realizzazione e miglioramento di punti di aggregazione sul territorio come ad esempio:

Campi da calcetto/basket da realizzare in punti strategici come Madonna del Popolo e Collodi dove sono già presenti delle strutture ma non adeguate, e sviluppare “Skatepark” nella nuova zona Tione. È necessario creare dei punti di ritrovo efficaci ed efficienti, è a seguito della realizzazione dare vita al luogo attraverso iniziative organizzate con l’obiettivo di creare INCLUSIONE.

riqualificare il centro skatepark già presente nell’area dell’ex mercato delle pesche realizzando una via di collegamento sicura e accessibile. riutilizzare gli spazi dell’Ex Tiro A Segno e il nuovo Centro Anck’io.

Tali spazi potranno essere d’aiuto agli educatori di strada (figure molto essenziali per i giovani che vivono nei disagi) per far svagare i giovani devianti o dando a ciascuno di loro un ruolo nel Centro. Tale iniziativa potrebbe far diminuire il fenomeno delle Baby Gang, rendendo le strade più sicure.

Questi luoghi dovranno essere valutati anche nelle zone limitrofe al centro Villafranchese, andando a ripristinare le strutture che svolgono la funzione di contenitore per i giovani.

creare eventi che avvicinano i giovani a delle attività ricreative.

Attualmente nel Villafranchese i giovani se vogliono riunirsi per svagarsi (es: a Calcio/Basket/Street Lifting), si riuniscono in spazi ormai inadeguati o a pagamento, costringendoli a preferire ad andare in altri paesi adiacenti che hanno a disponibilità spazi comunali liberi.

Gli spazi in questione riguarderebbero specialmente: il percorso del Tione, Parco di Madonna del Popolo ed eventuali strutture presenti nelle frazioni.

Queste strutture non sarebbero fini a sé stesse, dato che queste zone sono vicine al Polo scolastico, e alle scuole servono spazi all’aperto per fare attività di educazione fisica.  Come alternativa a questa proposta, per ridare vita agli impianti sportivi si potrebbe fare una convenzione per poter dare disponibilità in modo gratuito a campi attrezzati (con le dovute prenotazioni, preservando lo spazio da vandalismo)

Progetto GREEN SMILE: piantumazione di ulteriori 150 alberi, preferendo specifiche piante aromatiche in determinate aree pubbliche, con l’obiettivo di aumentare la sensibilità e il rispetto della natura da parte delle diverse generazioni

Progetto Teniamo Villafranca Pulita: campagna di sensibilità ambientale nata dal candidato Enzo Russo nel 2018 e assorbita dall’amministrazione. Tornerà all’opera con l’iniziale e importante metodo di denuncia, ovvero le foto della raccolta svolta. Il nostro obiettivo sarà quello di svolgere l'attività almeno 1/2 volte al mese, tempo permettendo.

Progetto Ciclisti al sicuro: Promuovere la nascita di piste ciclabili partecipando a bandi europei. Questo obiettivo nasce per essere concretizzato soprattutto nei percorsi più a rischio per la circolazione tra le frazioni. Da tener presente i collegamenti fra Quaderni, Caluri, Pizzoletta.

Utilizzare bandi regionali ed europei per l’utilizzo di energie rinnovabili o la costruzione di strutture a basso impatto ambientale

Villafranca è oggi uno dei poli scolastici più importanti del Veneto. Sul territorio rappresenta un punto di incontro per offerta formativa tra i più significativi della Provincia. Devono crescere le progettualità tra educatori, formatori e giovani per sostenere in maniera inclusiva la crescita dei nostri ragazzi. Dalle scuole per l’infanzia alle superiori vi è la l’obbligo del sostegno economico e progettuale che accompagni le difficoltà singole per costruirne una comunità responsabile.

Le strutture scolastiche devono in tale ottica essere adeguate e strutturate per offrire spazi e opportunità per tutte le esigenze.

Cercare una collaborazione con l’Università di Verona per tutte le offerte formative del territorio ed in particolare con la facoltà di Medicina di Verona e la facoltà di Scienze dell’alimentazione di Parma perché ci sia la loro presenza sul nostro territorio.

Lo sport è salute e palestra di vita. Per i nostri giovani dopo la scuola è l’occasione di relazioni, confronto e crescita. Lo sport, di qualsiasi livello, è la base per una vita sana e equilibrata. Villafranca deve diventare un’eccellenza nell’ambito dell’impiantistica, sia all’aperto che al chiuso. Il sostegno dell’Amministrazione, la presenza e le progettualità devono essere i punti cardine per sostenere le nostre associazioni sportive del territorio sia nel mantenimento e nel miglioramento delle strutture sia per il grande apporto nella crescita dei ragazzi. Dalle frazioni alla città devono diventare punti di forza e di aggregazione. Su questo tema vanno considerati tutti i progetti di miglioramento, efficientamento e costruzione di nuove opportunità.

Necessita definire, ove possibile cosa sia cultura e quale può essere il ritorno in punto immagine, e di conseguenza economico, per il territorio e gli operatori economici. Villafranca è in notevole ritardo, non tanto perché assente di attrattive culturali e “gastronomiche”, che anche la gastronomia è cultura, ma per un’assenza d’investimenti, continuità nella proposte, pure nella loro varietà. La cultura, sconfina in altre realtà ad essa contigue, ma complementari.

 

Le realtà preposte ad una valorizzazione culturale sono essenzialmente cinque:

Il Castello, L’ Ex Macello, la Casa del Trattato di Pace, il Museo Nicolis e il Caffè Fantoni.

Ad una disamina dei luoghi sopra citati, necessita un maggior coordinamento tra pubblico e privato per creare una sinergia, una condivisione e una partecipazione anche delle realtà commerciali e artigiane perché il cuore trovi la sua fisionomia e dimensione di polo attrattivo culturale e turistico.

Il Castello

Maggior utilizzo con manifestazioni di carattere storico, in collaborazione con le associazioni di volontariato di tale comparto. Tre sono i filoni storici da considerare:

Romano, Medievale/Rinascimentale, Napoleonico/ Risorgimentale. A tali filoni dovranno essere costruiti progetti per lo sviluppo di iniziative di interesse turistico anche in collaborazione con Solferino e San Martino della Battaglia.

Tali iniziative attraverso la collaborazione del territorio potrà essere arricchita di eventi culturali ed enogastronomici. Strutturare e organizzare le visite guidate nei nostri luoghi storici (Disciplina col Mortorio, uno dei pochi nel Veneto, S. Rocco. I Castello, il Duomo, il Quadrato, la Casa del Trattato di Pace con i musei, Il Castello tra l’altro mantiene anche una vocazione shakeasperiana, essendo ricordato nel Romeo e Giulietta.

Utilizzo degli spazi aperti per il Cinema all’aperto, sempre col sostegno delle Associazioni già presenti, e serate teatrali.

Casa del Trattato di Pace

Ampiamento del Museo con utilizzo di materiale cartaceo giacente nell’archivio comunale.

Accordo con le scuole per visite guidate, Accordo con il Circolo del Terzo in relazione al Museo Aereonautico presso la Base di Villafranca, per posizionarlo all’interno della Cassa del Trattato, per renderlo più fruibile.

Portare tutte le tele giacenti in Comune (Prendaglio, La Maddalena trovata al Castello, all’interno del Casa del Trattato trasformandola, quindi in una sorta di Cittadella dei Musei.

All’interno della stessa dedicare una sala al Castello con la sua storia.

Maggior utilizzo per mostre di livello, le quali devono essere sostenute con forme pubblicitarie e comunque realizzate sempre in giornate in cui vi sia il Mercato dell’Antiquariato.

Riapertura del giardino, con appalto triennale per un locale (bar/ristorante) all’interno.

Ex Macello

Utilizzo dello stesso per:

Concerti, interessando Musicisti locali di livello orami conosciuti più all’esterno che all’interno.

Conferenze sempre con interessamento delle scuole (storiche, ecologiche, contro il bullismo) coinvolgendo nominativi di spessore.

Museo Nicolis

Cooperazione con lo stesso per iniziative inerenti al mondo dei motori, della musica, della fotografia e della tecnica.

Stretta cooperazione con le associazioni presenti nel Museo per manifestazioni e concorsi.

Manifestazioni

Dovranno essere sviluppate manifestazioni di interesse culturale.

Nascita di una nuova maschera: Madame Sfoiadina, e Donna Sfoiadina , come si vuole da affiancare al castellano e da far presenziare a tutte le manifestazioni carnascialesche, col fine ultimo di portare la conoscenza della sfogliatina fuori dal contesto villafranchese.

Impegno per riconoscimento della Sfogliatina, come marchio, e prodotto IGP o Dop.

Il Borgo libero deve diventare fucina di iniziative che veda coinvolti tutti gli operatori sia artigiani che commerciali con manifestazioni di interesse sulle specificità storiche e scquisite in questi anni come i pasticceri e i gelatai.

Le parole d’ordine coinvolgimento, partecipazione e condivisione tra pubblico, privato ma soprattutto volontariato. Sul volontariato Villafranca rappresenta un’eccellenza e questo va sostenuto e coinvolto. Tutte le forze culturali vanno coinvolti come la storica Compagnia Aurora, i gestori del Cinema nel Teatro Ferrarini, San Rocco ecc.

 

SPETTACOLI EVENTI

Il Castello di Villafranca deve ritornare ad essere il punto di riferimento europeo per i concerti all’aperto. Tra musica e spettacolo deve diventare un’opportunità per il turismo del territorio.

Il Teatro Ferrarini va maggiormente valorizzato per opere e spettacoli oltre che incontri culturali di livello internazionale.

 

TURISMO

Cultura, spettacoli, prodotti tipici ed eventi devono diventare un volano per il Turismo di opportunità che crea lavoro ed eccellenze.

Continuità con la nuova pianificazione del PAT. Vanno però riviste le modalità e le opportunità di sviluppo del territorio con le categorie con particolare attenzione alle zone produttive. Serve concertazione e condivisione sulle modalità operative, sia degli accordi di programma che delle strategie attuative del Piano di Assetto del Territorio. Le reti viabilistiche, i contenitori dei servizi, come il polo scolastico, vanno raccordati per priorità, esigenze e necessità. Particolare attenzione all’ambiente e alle criticità del territorio Sfruttare tutte le opportunità progettuali con i nuovi sistemi finanziari sia degli accordi di programma che dei PNRR.

Migliorare il rapporto urbanistico tra residenziale, commerciale e industriale.

Attenzione alle problematiche delle Frazioni in termini di residenzialità e qualità della vita.

Dalle piazze, vedi Dossobuono e Alpo, come luoghi di aggregazione al miglioramento della qualità della vita.

Seguire con attenzione in collaborazione con la regione Veneto l’attuazione della Grezzanella punto dolente di viabilità e vivibilità della città.

Attenzione e valutazione sullo stato di attuazione della Tangenziale sud.

I parcheggi e la viabilità dell’Ospedale Magalini vanno migliorati e resi accessibili nel rispetto del complesso ospedaliero e nell’accessibilità quale Polo sanitario di eccellenza.

Le necessità di investimenti sul territorio sono tante. Nel rispetto della pianificazione del triennale dei lavori pubblici esistente va data attuazione a tutte le necessità di miglioramento delle nostre comunità come i marciapiedi, le ciclabili e la riqualificazione urbana.

Serve un piano asfalti che consenta di mantenere un efficientamento adeguato della rete viabilistica.

Serve una adeguata organizzazione della gestione del verde e dei parchi pubblici oltre che di manutenzioni ordinarie e straordinarie. Maggiore attenzione alla qualità degli interventi per un territorio che deve migliorarsi sotto l’aspetto dell’immagine urbana.

Dovranno essere introdotte nuove politiche di efficientamento energetico sia sugli edifici che sulle strutture di servizi pubblici come le strutture sportive, centri sociali e di volontariato pubblici al fine di raggiungere non solo un risparmio energetico ma un miglioramento della qualità e della vivibilità degli stessi.

La transizione ecologica dovrà passare obbligatoriamente sulla qualità, la vivibilità, la mobilità attraverso investimenti e opportunità come la smart city.

Rispetto del territorio e delle reti ambientali. Attenzione alla qualità dell’acqua e dell’aria.

Migliorare la raccolta differenziata con interventi dedicati specialmente dove vi è grande concentrazione abitativa. Attenzione all’abbandono dei rifiuti e al ripristino degli ambienti e dei luoghi degradati.

I parchi, le reti di mobilità di passeggiate, i luoghi di ritrovo di bambini e famiglie devono trovare un ambiente pulito e ordinato.

Particolare attenzione alle nostre Frazione. Dossobuono, Alpo, Rizza, Caluri, Pozzomoretto, Rosegaferro, Pizzoletta e Quaderni. Le nostre realtà cresciute intorno ai campanili tra tradizioni e culture diversificate ma accumunate dagli stessi valori. Serve un’azione diversificata ma che condivida gli stessi obiettivi. La valorizzazione del tessuto urbano, dei luoghi di aggregazione, della vivibilità e della viabilità per chè possano rilanciarsi e trovare una loro crescita armonica.

Attenzione alle manutenzioni e alle riqualificazioni dei lughi e della rete viabilistica e dei parcheggi.

Le frazioni a Nord Come Dossobuono, Alpo e Rizza, che come comunità sta cercando una sua identificazione in un comune e quindi accompagnata in accordo con gli altri comuni, sono circondate da attuali opere infrastrutturali, come l’aeroporto, il centro intermodale e la zona produttiva di Verona Sud hanno bisogno di trovare la loro vivibilità e il senso di comunità. Dovranno essere valutate con le realtà territoriali le modalità di interventi al fine di creare opportunità e qualità della vita.

Le dinamiche sociali e i luoghi di aggregazione per giovani e famiglie incentivate e seguite.

Ogni frazione ha evidenziato richieste importanti durante le fasi di programmazione urbanistica alle quali va data continuità come a Pozzomoretto.

Le frazioni a sud sono roccaforti di aggregazione sociale, punti di riferimento per il territorio. Le associazioni che seguono sport, cultura e sociale vanno sostenute economicamente e devono diventare punti di riferimento per le scelte urbanistiche e di sviluppo per il territorio. Le Parrocchie che da sempre coinvolgono e stimolano le comunità con iniziative e punti di aggregazione come i circoli NOI devono essere ascoltate e coinvolte.

La sicurezza dei cittadini è un diritto e un bene primario. Per noi è una priorità Il controllo del territorio, la prevenzione, l’informazione e la collaborazione dei cittadini e dei quartieri è fondamentale. Prevenire è parola d’ordine. Attraverso la collaborazione con le forze dell’ordine del Territorio e un adeguato progetto di polizia municipale deve essere incentivata la presenza su tutto il territorio comunale ed in particolare nelle ore più a rischio quali la sera e la notte. Migliorare il sistema di vigilanza delle telecamere e dell’illuminazione pubblica e dove richiesto la promozione di cittadinanza attiva e in supporto agli organi di polizia.

Il miglioramento dell’organizzazione e della gestione del personale costituiscono un obiettivo strategico fondamentale per migliorare i risultati dell’attività amministrativa.

Il nostro programma prevede di conseguire la riduzione della precarietà dei rapporti di lavoro mediante la stabilizzazione del personale temporaneo con particolare riguardo al personale educativo.

Per incentivare il personale più capace e meritevole si utilizzeranno gli istituti contrattuali premianti, applicando anche la progressione verticale per garantire percorsi di carriera diretti a stimolare l’impegno e la collaborazione sempre più attiva del personale dipendente.

Anche l’attenzione dei lavoratori più fragili è un obiettivo fondamentale che si intende perseguire mediante la stipulazione di convenzioni per il collocamento mirato, che garantiscano una possibilità di inserimento stabile nella struttura organizzativa anche a chi non può avere le medesime opportunità di altri.

Per migliorare ed aumentare la qualità dei servizi comunali verranno inoltre pianificati investimenti nella dotazione di strumenti informatici del personale ed inoltre sarà previsto uno stanziamento adeguato per la formazione, l’aggiornamento e la riqualificazione delle figure professionali necessarie, al fine di concorrere con efficacia ed efficienza alla progettazione ed attivazione degli interventi previsti dal PNRR.

“ BUROCRAZIA ZERO”: deve essere fatto un piano di riduzione dei tempi, accorpamento di uffici/sevizi (tipo SUAP), informatizzazione quasi totale, tenendo ovviamente in considerazione chi non ha accesso alla tecnologia, per ridurre quasi a zero la burocrazia, riducendo tempi, costi e “migrazioni” inutili; vanno realizzati micro-corsi gratuiti per favorire l’accesso alla pubblica amministrazione attraverso internet; vanno creati sportelli specifici come Sportello Imprese (in accordo con la associazioni di categoria), tutto questo finalizzato ad avere un rapporto unico e pratico con il Comune (ad esempio le nuove imprese che aprono a Verona devono poter attivare le utenze acqua-luce-gas-rifiuti con un’unica operazione, come avviene in alcuni comuni della Lombardia); va creato un ufficio di sostegno ai professionisti, aziende e cittadini.

Nasce tutto dalla terra, dalla fatica dei nostri padri, dai sacrifici nei campi delle nostre nonne. Agricoltura non è solo campagna: è anche città e sviluppo. Agricoltura significa eccellenza dei nostri prodotti, commercio, opportunità di lavoro. I giovani devono conoscere la terra. L’agricoltura, nel nostro cuore e nella nostra testa, è un’immensa fonte di benessere, che per diventare inesauribile, com’è nel nostro intento, dev’essere tutelata.

È necessario essere vicini alle associazioni di categoria per supportarli nei difficili percorsi burocratici amministrativi nei rapporti con gli enti territoriali e di categoria. Villafranca, i nostri prodotti tipici, come la pesca, vanno valorizzati. Fondamentale il coordinamento con le associazioni di categoria.

Villafranca e i suoi cittadini hanno da sempre un grande rispetto per gli animali e per la biodiversità; dovremmo attivare un Consigliere Delegato alla Tutela degli Animali, figura innovativa che sappia raccogliere le esigenze di associazioni e cittadini. Attivare una Consulta per la Tutela ed il Benessere Animale. Pertanto i nostri impegni saranno:

1. delega alla tutela ed al benessere degli animali affidata a figura competente, con funzioni ispettive, di indirizzo e coordinamento delle attività inerenti gli affari degli animali. Affinché gli affari animali abbiano dignità di una delega specificatamente nominata.

2. Istituzione della figura del Garante della Tutela degli Animali, figura con competenze giuridiche, che sia una sorta di “avvocato degli animali”, operante in piena autonomia politica ed amministrativa sui problemi legati al mondo degli animali e supporto professionale dell’amministrazione in questioni di maltrattamento degli animali.

3. Attivazione di un numero unico di “Pronto Intervento Animali” nelle segnalazioni di maltrattamenti degli animali, da attivarsi in collaborazione con Guardie Zoofile e volontari delle associazioni protezionistiche del territorio.